giovedì 28 Marzo 2024

Ci ha lasciato Roberto Flaibani, il tredicesimo cavaliere

Il 28 settembre è mancato l'amico Roberto Flaibani. Appassionato giocatore, editore, organizzatore di eventi, negoziante… Nel corso degli anni si è saputo inventare molti ruoli con cui ha contribuito a far crescere il mondo ludico italiano, fin dai tempi pionieristici in cui apparivano i primi wargame sviluppati nel nostro paese e i giochi di ruolo vi sbarcavano per la prima volta, non ancora tradotti. Al punto che nel 2014 la manifestazione Lucca Comics & Games gli ha assegnato il Premio alla Carriera.

Veneziano di nascita e romano d'adozione, negli anni ’70 Flaibani si dedica alla distribuzione di libri. Ma anche di giochi: come La battaglia del lago ghiacciato di Guido Crepax, che usa come pedine bellissimi soldatini di carta, e la simulazione su mappa esagonata Corteo, che ripropone gli scontri di piazza dell'epoca con il rigore dei wargame e una buona dose di ironia. Con la vera passione del giocatore, Flaibani si dedica anche alla divulgazione e nel luglio 1982 inizia a recensire simulazioni fantascientifiche sul mensile Pergioco. Scriverà poi di giochi su diverse testate, dal quotidiano Paese Sera all'amatoriale Notiziario del Torneo Master.

Nel 1983, assieme a Gianvittorio Fedele e Paolo Spetia, trasforma la sede della sua attività di distribuzione nel negozio Strategia e Tattica. E' un punto vendita specializzato, in via del Colosseo 5 a Roma, che Flaibani rende un vero punto di riferimento per tutti i giocatori romani e un insostituibile strumento di divulgazione dell'hobby. Coinvolgendo esperti e appassionati, mette assieme ogni settimana un fitto calendario di presentazioni e partite dimostrative che vengono puntualmente annunciate dalla stampa locale. Nella saletta posteriore molti novizi e curiosi hanno occasione di accostarsi per la prima volta ai giochi “per adulti”, sotto la guida di chi già li pratica da tempo. Il negozio avrà col tempo diverse succursali e sedi.

Appassionato di informatica, Flaibani utilizza il suo home computer Commodore collegato al televisore per creare listini, cataloghi, indirizzari con cui organizza vendite postali di giochi. Al tempo stesso gestisce pionieristici giochi per corrispondenza. Inoltre stampa e spedisce a un crescente pubblico di appassionati un bollettino trimestrale, Strategia e Tattica News, con recensioni di giochi e notizie. Inizia anche a pubblicare giochi, a partire da Le volpi del mare: una simulazione tascabile di Pio Sacco ed Enrico Spataro sugli scontri navali della Grande Guerra.

In quel periodo fonda l'associazione culturale Agonistika, mettendo assieme collaborazioni con club di tutta Italia che al tempo stesso è una bella rete di amicizie legate dalla comune passione per il gioco. Nelle sue parole Agonistika "è una struttura di servizio, aperta, federativa, decentrata, non permanente perché esiste solo fino a quando serve. Detesta la burocrazia, non costa nulla." Attraverso di essa, Flaibani organizza decine di eventi ludici di ogni genere. Tra i più eclatanti il campionato italiano di Axis & Allies e soprattutto quello di Dungeons & Dragons. Benché il gioco di ruolo non sia per sua natura competitivo, l'iniziativa si rivela un momento di aggregazione e divulgazione dell'hobby fondamentale. Il successo è enorme: se nella prima edizione il campionato di D&D ha 799 iscritti in 7 città, nel 1991 raggiunge i 2.800 iscritti e nel 1992 ben 3.800 iscritti in 30 città.
Per non disperdere questo risultato e trasformare i partecipanti in una vera comunità, assieme a Beatrice Parisi e Sergio Valzania Flaibani lancia la rivista trimestrale Agonistika News. A partire dal gennaio 1991 viene spedita gratuitamente a tutti i giocatori censiti dal circuito, oltre che ai precedenti destinatari di Strategia e Tattica News: la tiratura arriva a 10.000 copie.

Flaibani e Agonistika collaborano anche al Festival Italiano dei Giochi nelle sue più riuscite edizioni di Gradara e Urbino, oltre che a una versione estiva a Massa Carrara: centri storici di affascinante bellezza pullulano di tornei, presentazioni, incontri, conferenze, mostre per una folla di giocatori e addetti ai lavori convenuti da tutta Italia. In quella sede lancia il Premio Gioco dell'Anno, che valorizza il miglior gioco da tavolo apparso negli ultimi dodici mesi sul mercato italiano. Presiede la giuria Giampaolo Dossena, il giornalista che ha dato dignità culturale al gioco sulle principali testate italiane e che è una prestigiosa firma anche sulle pagine di Agonistika News. Dopo alterne vicende e la fusione con il Best of Show di Lucca Games, il Premio Gioco dell'Anno è ancora oggi il riconoscimento di gran lunga più ambito nel nostro settore.

L'esperienza del campionato di Dungeons & Dragons è anche preziosa nell'indirizzare l'attività della Proxima Editrice, un nuovo marchio editoriale che Flaibani lancia pubblicando due notevoli saggi sul gioco di ruolo. In principio era il drago, di Luca Giuliano, è un ricchissimo quanto prezioso censimento degli oltre 350 giochi di ruolo usciti fino a quel momento nel mondo e per la maggior parte mai giunti nella distribuzione italiana. La maschera e il volto, dello stesso Giuliano e di Alessandra Areni, è invece un'indagine sociologica dei giocatori italiani proprio a partire dall'analisi dei partecipanti al campionato di D&D.Anche la pubblicazione di giochi continua, coinvolgendo autori non soltanto romani. Pubblica Due eroi per una corona di Mauro Cammoranesi, il modulo di D&D giocato a Gradara 1991, e Il sogno del centurione, avventura di Marco Maggi e Francesco Nepitello. Ma anche le simulazioni militari Austerlitz 1805 e Zama, di Nicola Ziotti e Riccardo Affinati, e la simulazione sportiva Gol! di Pio Sacco. L'impegno di Flaibani nel settore del gioco di ruolo è ricordato anche da un affettuoso omaggio da parte degli autori di Lex Arcana (Dal Negro 1993): nella prima avventura del manuale, i Custodes si ritrovano a dover salvare da un imminente pericolo il loro commilitone Tito Flaibano.

All'epoca Flaibani organizza anche la pubblicazione italiana di un manuale del giornalista ludico Tom Wernek, giurato del prestigioso premio Spiel des Jahres: Consigli pratici per inventori di giochi e per chi volesse diventarlo. La traduzione è di Beatrice Parisi, la prefazione di Sergio Valzania, il marchio editoriale con cui esce è Ravensburger. Ma è Flaibani a realizzare il progetto, che offre agli aspiranti autori italiani uno strumento di lavoro preziosissimo decenni prima che il game design diventi di moda.

Quando si ritira dal commercio e dall'editoria, Flaibani recupera una passione giovanile che non aveva mai davvero abbandonato: quella per l'esplorazione dello spazio. Le dedica un apprezzato blog, Il Tredicesimo Cavaliere, che spazia dagli ultimi studi sul tema alla fantascienza e al gioco. Non è che l'ultima delle tante iniziative di una persona che ha dato davvero tanto all'hobby, e che certamente non verrà dimenticato.

 

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