venerdì 29 Marzo 2024

A Ennio Peres il Premio alla Carriera Lucca Games 2020

Cos’è un ludologo? È un esperto di giochi che li studia, ne scrive, li divulga con profonda conoscenza. Ma nel 1981 la giornalista Sandra Onofri, scrivendo  su “Noi donne” delle molte attività ludiche di Ennio Peres, preferì inventare una nuova parola: la meno seriosa e pretenziosa “giocologo”. Proprio grazie al successo di Peres, a cui quest’anno Lucca Games ha conferito il Premio alla Carriera, questa etichetta ha avuto fortuna ed è rimasta a indicare non solo lui ma anche chi, tra i suoi colleghi, pratica questo stesso mestiere con poco sussiego e molta giocosità.

 

La passione ludica di Ennio Peres ha radici lontane, fin da quando dodicenne viene diplomato “Enigmista scelto” dalla Nuova Enigmistica Tascabile. Laureato in matematica con lode, ne diventa professore nelle scuole medie superiori insegnando anche informatica. Al tempo stesso si impegna per diffondere in ogni modo tra il pubblico il piacere di giocare con la mente. Attuando un progetto di Lucio Lombardo Radice, fonda con Sebastiano Izzo e Piero Zama L'Arci – Unione Giochi, di cui è segretario nazionale per alcuni anni a partire dal 1983.

Si impegna nella divulgazione del “gioco intelligente” in tutte le sue forme: dai giochi logici e matematici ai giochi di carte, dall'enigmistica alla corretta informazione sui giochi d'azzardo. In veste di coautrice e illustratrice, collabora spesso con lui la moglie Susanna Serafini. Peres scrive una cinquantina di volumi, da solo o con vari coautori, diedicandoli sia a varie forme di gioco che alla divulgazione scientifica. Realizza giochi da tavolo per svariati editori e collabora a parecchie trasmissioni televisive. Molto attivo sulla carta stampata, non solo scrive per le riviste di settore ma anche su quotidiani di primo piano come L'Unità e Paese Sera. Tiene rubriche su testate prestigiose come L'Europeo, Avvenimenti, Linus, dove dialoga con i lettori lancia giochi cui il pubblico risponde entusiasta.

La sua fama di giocologo lo porta ad essere consultato dal giornalista Gianni Gennari sulle lettere scritte da Aldo Moro alla famiglia durante la prigionia. Gennari voleva sapere se Moro, appassionato enigmista, potesse aver nascosto degli anagrammi nel testo. Ennio Peres rispose che non era probabile ma che potevano esservi altri tipi di enigmi: una risposta che ha suscitato scalpore.

E' inoltre autore del Cruciverba più difficile del mondo, o CruciPeres, proposto annualmente come concorso: la sua difficoltà è nella scelta di parole poco note e nelle enigmatiche definizioni che spesso conducono su false piste.

Il premio giunge insomma a sancire una carriera lunga e molto produttiva, ma che non sta affatto perdendo ritmo: siamo certi che Ennio saprà regalarci ancora tanti libro, giochi e difficoltosissimi cruciverba.
 

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