martedì 19 Marzo 2024

GMT Games si fa in quattro, anzi in ONE… e arrivano i solitari intelligenti!

Il mondo del wargame è da sempre abituato alla pratica del gioco in solitario. E se è abbastanza usuale che un giocatore possa provare una battaglia simulata rivestendo i panni di entrambi i fronti in conflitto, l’offerta di prodotti per il “solitaire wargaming” sta diventando sempre più ampia. Meccaniche nuove e soluzioni ardite che cercano di simulare l’intelligenza di un vero avversario sono diventate una sfida di game design accolta e spesso vinta con successo da molti autori famosi. Per questo GMT Games, la casa editrice leader nel settore del wargame, ha deciso di creare un brand apposito e uno studio di game design esclusivamente dedicato al gioco in solitario: GMT One.

Giocare in solitario, in tempi di Covid, è diventato purtroppo quasi un obbligo e se a questo si aggiunge il fatto che molte nuove meccaniche (spesso derivate dal mondo degli eurogame) rendono la pratica in solitario impossibile per certi wargame (per esempio sui card-driven), ecco rivelarsi una nuova interessante opportunità di business che la casa editrice californiana ha pensato bene di cogliere in modo organico.

La filosofia di approccio del nuovo studio GMT One è particolarmente interessante: affiancare ai miglior game designer della scuderia di GMT (nomi del calibro di John Butterfield, Mark Herman, Volko Ruhnke, Harold Buchanan, Mike Bertucelli) un apposito studio per supportarli e metterli in condizione di proporre sistemi in solitario per i loro giochi in multiplayer.

Si tratta, in molti casi, di superare gli attuali sistemi di BOT (basati su diagrammi di flusso e su strumenti che richiedono spesso un impegno notevole per “simulare” il percorso decisionale di un avversario simulato) al fine di adottare nuove soluzioni che rispondano a tre semplici e intriganti approcci filosofici: usabilità, chiarezza e semplicità.
In pratica, si tratterebbe di realizzare il sogno di ogni giocatore in solitario: creare bot che siano veloci e facili da eseguire ma che diano la sensazione di giocare realmente contro un avversario umano!

Il programma di intervento dello studio GMT One si esplicherà su diversi fronti.
Innanzitutto si può vedere un primo caso concreto del loro lavoro con la nuova espansione di uno dei più riusciti giochi della serie COIN Fire in the Lake di Volko Ruhnke e Mark Herman.
Questo aggiornamento, dal titolo Fire in the Lake Tru’ng Bot Update Pack, sostituisce l’attuale sistema di gioco in solitario proponendo un BOT basato su carte che lavora con una logica simile all’apprezzato sistema Arjuna, l’opzione in solitario del gioco COIN su Gandhi.
L’autore del sistema è il medesimo, Bruce Mansfield, e ha lavorato intensamente insieme a Jason Carr (lo sviluppatore della serie COIN) per modellarlo sulle articolate logiche di Fire in the Lake, considerato da molti come il miglior gioco dell’intera serie.

Questo intervento di aggiornamento è solo la punta dell’iceberg di un filone di prodotti di “retrofit” che riguarderà molti classici della produzione della GMT, e che intende portarli a nuova vita con sistemi in solitario attualmente inesistenti.
La prossima operazione riguarda la sistematizzazione e la resa prodotto del noto (per gli appassionati di wargame in solitario) sistema di Stuka Joe, un gamer che ha messo a punto una soluzione semplice ma intelligente con cui giocare in solitario molti dei Card Driven Game disponibili.

Questo metodo consente di giocare entrambe le fazioni creando una “nebbia di guerra” che impedisce di vedere tutte le carte della mano avversaria, rivelandone solo alcune. Impedendo questa conoscenza completa, e inserendo un sistema decisionale pilotato da un dado, si recupera buona parte della tensione di gioco che si prova nella partita contro un avversario vero, rendendo la pratica in solitario estremamente efficace anche per i giochi card driven.

Il kit, già in P500 e abbondantemente preordinato, si chiama CDG Solo System e prevede materiale utile per essere applicato su importanti titoli di successo, finora giocabili solo in due: Washington's WarFor the PeoplePaths of GloryIllusions of GloryCommands & Colors: Ancients, e il più recente Caesar: Rome vs Gaul.
GMT One all’attività di aggiornamento affianca quella di design originale, che porta lo studio a creare sistemi per giochi ancora inediti. Sono stati quindi aggiunti sistemi in solitario per titoli attualmente in P500 come Flashpoint: South China Sea (il gioco di Harold Buchanan incentrato sullo scontro Cina-USA nel quadrante del Mar Cinese Meridionale) e Red Flag Over Paris (di Fred Serval, ambientato in piena Comune di Parigi sullo scontro tra Communard e reggenza di Versailles. Interventi particolarmente intriganti, se si pensa che si tratta di due nuovi titoli della serie Lunchtime, che raccoglie giochi praticabili, appunto, nel breve arco di tempo di una pausa pranzo!

A questi si affiancano gli annunci di altri due nuovi giochi che vedranno l’apporto di GMT One: In the Shadow, gioco sulla Resistenza Francese per due giocatori che integrerà un sistema in solitario definito “narrativo”, e Prime Minister, ambientato nel regno della Regina Vittoria dove fino a quattro giocatori potranno concorrere per il prestigio e il potere nella Gran Bretagna vittoriana.

Concludendo, questo approccio basato sulla specializzazione di uno studio interno di game design che si occupi esclusivamente di soluzioni per il gioco in solitario e le metta a disposizione dei vari autori e progetti della casa editrice ci sembra veramente geniale!
In questo modo, verticalizzando le competenze, si evita di costringere il singolo autore a trovare soluzioni più o meno brillanti di intelligenza artificiale offrendogli un ventaglio di soluzioni destinate ad affinarsi nel corso del tempo e diventare sempre più sofisticate.
L’autore del singolo gioco potrà contribuire all’adattamento degli algoritmi sulle specifiche esigenze del proprio titolo, mentre gli specialisti di GMT One potranno ottimizzare le loro soluzioni e identificare di volta in volta la migliore strada da percorrere.
Un impegno intelligente che speriamo indichi un percorso organizzativo anche ad altri editori.
Dal nostro punto di vista, non ci rimane che aspettare il risultato di questo impegno e sperare per il futuro di poter inserire sempre di più il numero 1 iniziare la specifica numerica alla voce “giocatori” sulle nostre schede di recensione!

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