sabato 27 Aprile 2024

CO2: ferma l’inquinamento e salva il mondo!

Inondazioni ed allagamenti in Europa, mascherine obbligatorie in alcune città della Cina, uragani sempre più violenti negli Stati Uniti, disboscamento della foresta amazzonica… Il fabbisogno energetico crescente, dagli anni ’70 ad oggi, ha segnato e continuerà a marcare sempre di più, il volto del nostro pianeta.
La Co2, anidride carbonica, generata dagli impianti di produzione delle energie, è stata identificata da molti scienziati come la principale causa di tutto ciò. Eppure un’alternativa esiste, e da decenni si parla sempre più di energie pulite, in grado di ridurre fino ad azzerare l’impatto ambientale della produzione.

Con il motto: “Ricorda che se l’inquinamento non verrà fermato, il gioco rischia di finire per tutti!” Vital Lacerda, già autore del bucolico Vinhos, lancia questa sfida ai giocatori che vorranno confrontarsi nella sua ultima creazione: Co2.

All’interno di Co2 ogni partecipante prenderà le redini di una multinazionale che, partendo dagli anni ’70, avrà a disposizione 5 decenni per cambiare le sorti del pianeta immettendo sempre più energia “verde” al posto delle più inquinanti centrali fossili.

Lo stile del gioco è quello dei tradizionali gestionali alla tedesca dove, alla collaborazione tra i giocatori (da 1 a 5) per ridurre le emissioni mondiali si aggiunge la competizione nella produzione di energie verdi, il tutto con una durata di circa un paio d’ore.

La componentistica è abbastanza semplice, composta da tasselli di cartone, carte e segnalini in legno. La plancia di gioco è suddivisa in 6 aree geografiche (Nord America, Sud America, Asia, Europa, Oceania, Africa) ed è ricca di contatori per tener d’occhio tutti i parametri influenti nella produzione di Co2 e di energia: centrali presenti sulla regione, contatore globale di Co2, energia richiesta da ogni regione, avanzamento dei decenni e dei round, sviluppo delle competenze in energie verdi da parte di ogni società/giocatore, organizzazione di summit internazionali…

Infine l’intero contenuto della scatola si basa su una tecnica iconografica che rende il gioco indipendente dalla lingua (se non per il manuale, disponibile anche on line in Italiano, Francese, Inglese e Tedesco, sul sito della Giochix) permettendone da subito la distribuzione internazionale.

Ogni partita è strutturata nell’arco di 5/6 turni (in base al numero di giocatori), ognuno dei quali rappresenta un decennio: dal 1970 fino al 2020. Ogni turno a sua volta è diviso in due fasi:

Fase Distributiva: in cui viene verificato se le centrali energetiche presenti sono in grado di soddisfare il fabbisogno di ogni regione e, visto che il mondo deve comunque andare avanti,   vengono aggiunte delle centrali fossili lì dove tutti i bisogni non sono stati soddisfatti. Subito dopo viene verificato l’impatto globale di Co2 che, se troppo elevato, rischia di provocare un disastro (gestito casualmente con una carta evento), o persino di portare alla fine della partita, con una sconfitta di tutti i giocatori (citando testualmente il manuale: “non perdete tempo a contare i punti, dovete piuttosto trovare un nuovo pianeta dove abitare!").
Inoltre, sempre in questa fase, viene verificato l’avanzamento delle competenze di ogni società/giocatore sulle varie tecnologie verdi disponibili e vengono così distribuite eventuali entrate in termini di denaro e/o punti vittoria.

Fase Operativa: costituisce il vero cuore del gioco ed è strutturata in un numero variabile di round da 5 a 2 (decrescente in base al numero di giocatori). In essa i giocatori potranno svolgere un’azione delle tre: Proporre un progetto (avanzando l’idea di sviluppare una centrale verde su una regione e prendendo un premio da quella regione), Installare un progetto (preparando le infrastrutture per l’installazione di una centrale e prendendo i benefici relativi a quel tipo di installazione), Costruire una centrale (azione che può essere realizzata solo dopo che un progetto è stato proposto ed installato e che permette, a fronte di un costo in denaro, in termini di tecnologia e se raggiunto il giusto livello di competenze, di guadagnare dei punti vittoria, sostituendo una centrale fossile presente nella regione e riducendo il livello globale di Co2).

A queste azioni principali si affiancano 3 mosse gratuite che i giocatori possono eseguire al massimo una volta ciascuna all’interno del proprio round.

Queste permettono di muovere gli scienziati in gioco (incrementando il livello di competenza delle proprie società tramite ricerche tecnologiche o facendoli partecipare a dei summit internazionali), giocare una carta lobby (i giocatori ne hanno in mano 4 casuali all’inizio del proprio turno e permettono di ricevere dei benefici rappresentati da azioni politiche a livello internazionali: soldi, tecnologie…), acquistare dei CEP (Carbon Emission Permits) sul mercato internazionale.

Altre leve a disposizione dei giocatori sono: le carte Lobby (distribuite casualmente all’inizio della partita e che simulano influenze politiche delle società permettendo ai giocatori di godere di benefici specifici) e le carte obiettivo (alcune pubbliche altre specifiche per giocatore, che permettono di avere dei bonus in termini di punti vittoria al raggiungimento di determinati target).

Il gioco non è certo di bassa complessità, viste le numerose variabili da tenere sotto controllo, e l’autore stesso ammette alla fine del manuale: “Può succedere che il livello di inquinamento globale da CO2 cresca eccessivamente. Specialmente durante la vostra prima o seconda partita, potreste avere la sensazione che non c’è speranza di tenerlo sotto controllo. Se la prima volta distruggerete il pianeta non sentitevi scoraggiati: solitamente non si trova la soluzione ad un problema così grande al primo tentativo!”.

Con questa sua realizzazione il portoghese Vital Lacerda, fondatore della società di design idcom, cerca di replicare il successo di Vinhos, attraverso un’inedita collaborazione con la romana Giochix, un editore da tener d’occhio in questo fine 2012 visto che, sul suo catalogo di 14 giochi, ben 3 sono in uscita nei prossimi mesi. Non resta che aspettare Essen, ad ottobre, quando il gioco sarà ufficialmente presentato e commercializzato per provarlo e giudicarlo dal vivo! 

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