martedì 19 Marzo 2024

Moonshiners of the Apocalypse – L’Apocalisse? Beviamoci sopra!

Nessuno potrebbe muovervi una critica se pensaste di aver ormai visto tutti gli scenari post apocalittici possibili, nondimeno vi trovereste nell’errore. I creativi della 2Fat2Fly Games sono riusciti, infatti, a creare per questo setting, un twist  decisamente originale per il loro Moonshiners, attualmente in fase di crowdfounding sulla nota piattaforma Kickstarter dove ha raggiunto il “goal” della produzione in meno di un’ora e, con ormai due settimane al termine, continua a macinare stretch goal.
Pur essendo ancora nelle fasi finali dello sviluppo, sulla pagina del progetto c’è il Regolamento (anche in italiano), per cui è possibile farsi un’idea molto chiara del tipo di gioco ideato dagli esordienti Laura Dorila e Giuliano Draguleanu. Continuate a leggere per la nostra anteprima…

Ambientato dopo l’apocalisse, avvenuta circa nel 1921, Moonshiners of the Apocalypse vede i giocatori nei panni di distillatori clandestini che cercano di aumentare la propria ricchezza per pagarsi il viaggio lontano da Shanty Town, la fetida cittadina piena di ubriaconi dove attualmente vivono. Purtroppo c’è un solo posto nella mongolfiera che li porterà a una vita migliore, ed è riservato a chi può pagare di più!

La preparazione vede i giocatori scegliere uno dei quattro personaggi, ognuno con una sua abilità speciale, e porre il tabellone che rappresenta Shanty Town al centro del tavolo, assieme ai vari mazzi di carte che rappresentano le risorse e i pericoli della città. Fatto questo si pongono in maniera casuale gli ubriaconi iniziali sulla plancia della città, in base al numero dei giocatori.

Una volta che tutte le componenti del gioco sono ordinatamente messe sul tavolo si può iniziare!

Una partita è composta da sette turni, a loro volta divisi in Giorno e Notte. nel Giorno, composto da due fasi, ogni giocatore può eseguire due azioni (per un totale quindi di quattro azioni per Giorno). Muovere il modello sulla plancia non è un’azione, ma lo si può fare solo sulle caselle esplorate, o su quelle inesplorate adiacenti a queste ultime. Le azioni si svolgono sempre sulla casella dove si trova il modello del personaggio. Questi possono esplorare, ovvero prendere subito una carta Reliquia e porre un edificio sulla mappa, sotto al modello del Moonshiner attivo; tuttavia l’edificio non è ancora costruito, ma potrà eventualmente essere edificato in seguito.

Se si opta per saccheggiare, il giocatore lancia gli speciali dadi saccheggio, e prende il numero di cianfrusaglie e di reliquie indicato.
Commerciare invece dà la possibilità di scambiare qualsiasi tipo di merce con il vecchio Harding, al centro di Shanty Town, e convertire dunque le risorse in proprio possesso a seconda della necessità.
Scegliendo di edificare, è possibile costruire un edificio su una casella che sia già stata già esplorata, ma che non sia già stato costruito da un avversario. Per farlo, si pone un segnalino sulla casella e, da quel momento, questa conterrà un edificio di livello 1, che nella fase notte produrrà risorse. E’ inoltre possibile costruire nuovamente sulla stessa casella per avere un edificio di livello 2.
Infine, c’è anche la possibilità di sfidare. Visto che gli ubriaconi che girano per Shanty Town sono un problema, disturbano i bravi cittadini (per pochi che siano) e sono un danno per gli affari, il modo migliore per mandarli via è sconfiggerli in una gara di bevute! Il giocatore per questo lancia degli speciali dadi bevuta, che indicano i “danni” da alcool subiti dai contendenti, che vedono calare la loro barra dell’ebbrezza. Quando questa arriva a zero l’ubriacone è sconfitto e si rimuove dalla plancia, inoltre il giocatore può prendere due sopravvissuti che si uniscono a lui, evidentemente colpiti dalla sua resistenza! Se invece è il personaggio a finire la barra dell’ebbrezza il suo turno finisce, salta la fase notte e si risveglia il giorno dopo, in perfetta forma.

Quando tutti i giocatori hanno svolto le loro quattro azioni, divise nei due turni, si passa alla fase notte, che si svolge – sempre a turno – secondo un ben preciso ordine: innanzitutto, nelle caselle dove sono presenti sia Sopravvissuti che un Ubriacone bisogna rimuovere un sopravvissuto e aggiungere un Ubriacone sulla plancia. Successivamente, gli edifici che contengono sopravvissuti e nessun Ubriacone producono risorse. In particolare, quelli di primo livello, a prescindere dal tipo, producono una cianfrusaglia per sopravvissuto presente; quelli di secondo livello hanno invece effetti a seconda del tipo (ad esempio il campo di grano produce, ovviamente, grano, la distilleria permette di trasformare il grano in Moonshine, mentre il Saloon permette di trasformare il Moonshine in oro, etc…). Va specificato che il giocatore attivo può scegliere di produrre nell’ordine che preferisce.

Dopo la produzione è possibile prima ridistribuire i sopravvissuti tra i propri edifici, come si preferisce e poi muovere ogni Ubriacone presente sulla mappa tirando tre dadi speciali, ma ricordando che non ci potrà mai essere più di un ubriacone per casella. Infine,  al termine di ogni turno, vengono aggiunti sulla plancia nuovi Ubriaconi in base al numero di giocatori.
Concluso il settimo turno i giocatori liquidano tutte le loro risorse e stabiliscono chi è il più ricco, ovvero il vincitore del gioco, colui che salirà sulla mongolfiera e abbandonerà per sempre Shanty Town e i suoi alcolizzati abitanti.

Pur avendo un tema decisamente ironico e delle illustrazioni divertenti, Moonshiners of the Apocalypse sembra un prodotto che richiede una notevole dose di ragionamento. Tutto porta a pensare che il fulcro del gioco sia nel riuscire a creare un motore di efficienza con gli edifici, cercando allo stesso tempo tenerli al sicuro dagli imprevedibili ubriaconi che continuano ad aumentare, giustamente visto che i personaggi vogliono diventare ricchi vendendo alcool! Per contro, andrà però capito quanto influiranno gli elementi aleatori e, in particolare, quanto il sistema di sfida possa in effetti essere reso efficace nel contravvenire ai “disturbatori”.

Ovviamente dovremo aspettare di metterlo alla prova per poter dare un giudizio su questi aspetti, ma lo facciamo volentieri, tanto più che – ne momento in cui scriviamo – molti stretch goal sono stati già sbloccati, rendendo disponibili personaggi aggiuntivi, la possibilità di avere un mazzo di eventi speciali, una modalità di gioco solitario e miglioramenti dei materiali.
Che dire quindi, in alto i calici e che vinca il Moonshiner migliore!

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