giovedì 28 Marzo 2024

“Il dado è tratto”: a Carpi si viaggia nel tempo tra i giochi da tavolo

A Carpi, vivace centro a pochi chilometri di distanza dai padiglioni del PLAY, sabato 13 febbraio si inaugura Il dado è tratto, mostra che, come suggerisce il titolo altisonante, ripercorre fin dall’antichità la storia del gioco da tavolo e costituisce così un succoso antipasto dell’appuntamento modenese. A ospitare la rassegna sarà la Sala dei Cervi di Palazzo dei Pio, in un percorso ideato per trasportare lontano nel tempo, fino ai giorni nostri, sia il giocatore più assiduo che il visitatore meno avvezzo al divertimento in scatola. Organizzatori, la Città di Carpi, il Castello dei Ragazzi e l’associazione Play Res, che vede, tra gli altri, il ludologo Andrea Ligabue come vicepresidente e curatore della mostra…

Cominciando dagli Egizi, passando per i Romani, fino ad arrivare a Risiko! e Monopoli, la retrospettiva, grazie all’ausilio di testi, immagini e vere e proprie dimostrazioni pratiche come nelle abituali fiere di settore, vuole riprendere il valore sociale, storico ed educativo del gioco da tavolo. E lo fa ancora oggi che, sebbene a livello commerciale stia vivendo un boom rinnovato, il suo significato più concreto a volte appaia lontano dalla quotidianità ludica e troppo asservito alla mercificazione del prodotto.

Naturalmente, i giochi da tavolo nel corso delle epoche si sono evoluti e hanno modificato le proprie caratteristiche e specificità in base alle usanze, ai costumi e alla cultura della popolazione che ne faceva utilizzo. Divenuti fenomeno di massa a partire dall’esplosione della borghesia, solita a occuparsi di passatempi e rompicapi nei salotti illuminati, oggi sono diventati a tutti gli effetti prodotto trasversale, un hobby tra i più economici, perché tra i più duraturi e replicabili.

Sabato 13, dunque, la storia del gioco in scatola non avrà più segreti. Alle ore 16 verrà alzato il sipario di questa manifestazione e si terranno già i primi seminari, a conferma di un’iniziativa che non intende rimanere nelle fredde plance espositive, ma cerca di coinvolgere il pubblico di tutte le età, con un occhio di riguardo – ovviamente – ai più piccoli. Educare al gioco intelligente è, infatti, non solo il veicolo migliore per mantenere vivo e pulsante il patrimonio ludico, ma soprattutto un investimento contro le degenerazioni a rischio in età adulta, videopoker e azzardopatie su tutte. Se oggi il gioco in accezione ampia vive una fase di ampio risveglio, il rovescio della medaglia sono proprio le dipendenze create da quelle forme patologiche dagli effetti sociali devastanti, quali oggi purtroppo spesso assistiamo. Anche in questa ottica, dunque, la mostra propone ai visitatori di scoprire e riscoprire le radici del divertimento spensierato, sano e stimolante.

Non solo una mostra, in realtà, quella di Carpi è una vera e propria kermesse del gioco a 360 gradi, che anticipa le giornate campali del PLAY di Modena – in programma il 2 e 3 aprile 2016. Nel corso delle domeniche di apertura, infatti, si svolgerà una serie di iniziative con protagonisti alcuni tra i maggiori editori italiani. Si comincia con Asterion – il 21 febbraio – per passare a Giochi Uniti (di scena il 28), mentre il 6 marzo toccherà a Ghenos Games e due settimane più tardi sarà il turno di Red Glove. Nel cuore della mostra, poi, verrà allestito un contenitore volto a ospitare tutti i pezzi rimanenti di vecchi giochi ormai incompleti, che i visitatori potranno consegnare al fine di ricreare, con tutti i segnalini, miniature, tasselli e carte raccolti, un nuovo gioco con un pezzo di storia ludica di ciascun partecipante.

Perché proprio Carpi? Oltre a essere in provincia di Modena – uno dei poli principali del gioco da tavolo nel nostro Paese – il centro emiliano vanta una storica ludoteca, ormai in funzione da trent’anni, che ha visto genitori, figli e ora anche nonni passarsi il testimone per animarne gli spazi, lanciandosi in avventure in altri pianeti e dimensioni, o rievocando battaglie storiche o ancora, spremendo le meningi in sistemi ludici astratti ma assai coinvolgenti. Tutto questo è il patrimonio attuale del gioco da tavolo che Carpi custodisce con cura e che, a partire da sabato, vuole divulgare a quanti visiteranno “Il dado è tratto”. La mostra – a ingresso gratuito – rimarrà aperta fino al 10 aprile nelle giornate di sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. In via del tutto straordinaria, in occasione di Modena PLAY, sarà possibile visitare la rassegna anche venerdì  1° aprile.
L’inaugurazione, lo ricordiamo, è fissata per sabato 13 febbraio alle ore 16:00, alla presenza di Luca Bonora e Fabrizio Paoli, in rappresentanza del premio Gioco dell'Anno, e di Marco Alberto Donadoni.

Qui il programma completo dell’evento

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