venerdì 29 Marzo 2024

Road Kill Rally – quanti punti per la vecchietta col bastone?

Eravamo non più grandi dei “ragazzini” che oggi guardiamo storcendo il naso quando giocavamo a Carmageddon su vecchi PC ormai buoni per alimentare la cultura del riciclaggio. Nel frattempo siamo diventati più o meno bravi ragazzi, abbiamo preso la patente, qualcuno l’avrà pure restituita per qualche periodo, e abbiamo preso a sparare con armi convenzionali contro nemici più o meno moralmente accettabili.


Però…

Però quel gusto profondo e perverso di mettere sotto l’infame e fugace vecchietta buca-palloni, o il pestifero bimbo petulante, non ci è mai svanito del tutto; e Daniel George lo sa: lo prova anche lui.
Così la Z-Man ha prontamente investito, per restare in tema, tutte le risorse del caso nella produzione di Road Kill Rally, un gioco per 3-6 incarogniti piloti (sebbene essere piloti non sia fondamentale), in cui utilizzando la quattro ruote a propria disposizione si cerca di ottenere il maggior numero possibile di punti entro la fine della gara. I punti, oltre ai modi ben noti, si posso ottenere anche con obiettivi minori come tagliare il traguardo e cose del genere, fuffa.


Si ha una pista variabile costituita da tessere pescate durante lo svolgimento stesso della gara, sulla quale corrono le varie miniature di automobili. Le caratteristiche di queste sono presenti sulle plance di controllo dei giocatori, plance che recano velocità, danni, accessori e quant’altro  delle auto si debba sapere.
Oltre a questo, ovviamente, una quantità di miniature di punt… di pedoni e tante carte per ottenere, in un modo o nell’altro, più facilmente quei punti necessari alla vittoria finale.


Per quanto semplice, il gioco è in realtà abbastanza complesso da risultare, ad una prima impressione, completo quanto basta a valere l’ora di gioco prevista per una partita; per completare le buone premesse poi notiamo la gradevolezza delle grafiche scelte.


A questo punto o aspettiamo che qualcuno dia una martellata sul ginocchio della scatola gridando “perché non parli” (sperando che questa poi effettivamente non risponda, anche solo per non sentirci chiedere dove le si sia trovato il ginocchio), oppure ne aspettiamo l’uscita, in agosto,  intrattenendoci intanto con la lettura del regolamento.


Guidate con prudenza.

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